Ancora oggi, dopo 5 anni di vita negli Emirati Arabi Uniti, quando torno in
Italia incrocio sempre qualcuno che mi chiede se a Dubai sono costretta a
indossare il velo, se sono libera di camminare per le strade da sola o se posso
bermi una birra da qualche parte nella città.
Da una parte mi stupisco di queste domande, dall'altra comprendo quanto sia
grave l’ignoranza. Sentiamo notizie spaventose dal medio oriente e facciamo di
tanti paesi diversi un'unica entità di cui in effetti non ci interessa un
granché, dal momento che in pochissimi fanno lo sforzo di informarsi su come
stiano veramente le cose.
Spesso, quando parlo con gente che non è mai stata negli UAE, mi trovo nel
ruolo di dover difendere questo paese da preconcetti e idee assurde e non lo
faccio perché, come mi sento dire, sono assoggettata dal sistema, lo faccio per
amor del vero e perché credo che la disinformazione sia un crimine, visto che
spesso porta alla disumanità.
Oggi ho letto un annuncio di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al
Maktoum [se ti sei stupito del “sua altezza” chiediti perché chiami Eminenza i
cardinali, Eccellenza i vescovi, Magnifico il rettore dell’università, ma soprattutto
Onorevoli chi sai tu], che in molti chiamano con affetto Big Mo, dove informa dell’istituzione
di alcuni nuovi Ministri: il Ministro della
Felicità, il Ministro della
Tolleranza, il Ministro del Futuro
e il Ministro della Giovinezza che
ha solo 22 anni.
Perché nominare un Ministro di soli 22 anni? "Senza l'energia e
l'ottimismo dei giovani la società non può svilupparsi e crescere, anzi, tali
società sono condannate. Quando i governi respingono i propri giovani e
bloccano il loro cammino verso una vita migliore, stanno chiudendo la porta in
faccia all'intera società". Scrive Big Mo, e ancora: "Noi siamo
orgogliosi dei nostri giovani. Noi investiamo nel loro potenziale con
attenzione perché sono il nostro futuro. Noi crediamo che siano più veloci
nell'apprendere ed elaborare perché sono cresciuti con strumenti e tecnologia
che noi non avevamo alla loro età. Noi gli affidiamo la guida del nostro paese
ad un nuovo livello di crescita e sviluppo, ed è per questo che abbiamo
nominato un ministro della loro età e indetto uno speciale consiglio per i
giovani."
Anche noi abbiamo qualcosa di simile, abbiamo il Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali che ha diversi Dipartimenti, tra cui il Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, gestito da Calogero Mauceri classe
1962, anch’esso cresciuto tra strumenti e tecnologie tipo citofono, lavatrice e
calcolatrice a pile.
E se pensate che siano solo chiacchiere fatevi dire che non ho mai visto un
paese con tanti sevizi gratuiti a disposizione di giovani e non, per qualsiasi
livello di passione abbiano, qualche esempio:
sei appassionato di sport? 4 skatepark gratuiti, chilometri e chilometri di
pista ammortizzata per correre, macchine da fitness gratuite lungo la stessa, 150
km di piste ciclabili [in una sola città!!], bike sharing, eventi speciali tipo
il Freecar Day dove chiudono le
strade per farti andare in bici, o il weekend dello yoga,
o la Spartan Race una sorta di
triathlon in cui si suda e ci si inzacchera di brutto. E questi sono solo
quelli che conosco io, un’immigrata non proprio appassionata di sport.
Per farvi un altro esempio devo raccontarvi della giornata di ieri,
Alessandro in antichità amava correre sullo skateboard e dopo 25 anni gli è
tornata la voglia, [sì, lo so, l’accostamento Castri-skate suona strano, anche
io all’inizio mi immaginavo questo:
ma poi invece si è rivelato bravo, come sempre il Castri attinge a risorse magiche
nascoste e stupisce tutti.]
Probabilmente in Italia questo non sarebbe mai successo, ma un giorno del
mese scorso stavamo passeggiando sullo splendido lungomare di Dubai e ci siamo
imbattuti nel nuovo skatepark:
gratis e aperto a tutti indiscriminatamente.
Capite che tipo di stimolo possano ricevere un ragazzino e un Castri?
Ma siccome il mio adorato orso è prudente e timido, preferisce posticini
più tranquilli dove poter fare pratica senza aver paura di cadere su qualche
fanciullo/a in pattini uccidendola/o all’istante, quindi dopo una breve ricerca
su internet siamo capitati qui:
Questo posto è nel cortile di un edificio interamente dedicato all’arte,
previa iscrizione puoi accedere a diversi laboratori dove puoi usare: computer
di ultima generazione, stampanti 3D, laboratorio di serigrafia e taglio laser,
studio di ripresa fotografica e camera oscura per la stampa, laboratorio di
pittura, stampa tessile e laboratorio orafo. E se tu volessi fare qualcuna di
queste cose, ma non ne hai le basi, il posto organizza anche dei corsi. Tutto
questo l’ho visto coi miei occhi, cercando un bagno, ho aperto ogni porta, ho
visitato ogni stanza, senza che nessuno mi fermasse… perché chiaramente io e il
Castri eravamo lì abusivamente, senza aver pagato nessuna quota, ma a noi per
il momento interessava solo la pool della foto sopra, anche se credo che
tornerò per iscrivermi al laboratorio di taglio laser e stampa tessile.
Tra l’altro tra 2 settimane inizia il
mese che Dubai dedica all'arte, fiere, esposizioni, concorsi, congressi e
dibattiti, una città che diventa una galleria, interi quartieri allestiti come
un museo a cielo aperto, dove se vuoi puoi proporre i tuoi lavori, venderli o
mostrarli solamente.
Mi limito a questi due esempi perché in
effetti il Ministro non ha ancora iniziato a lavorare, vi farà sapere poi cosa
succederà.
Nel suo annuncio lo Sceicco di Dubai
continua dicendo: “Abbiamo anche imparato da centinaia di migliaia di morti e
milioni di profughi nella nostra regione che un’ideologia culturale religiosa
bigotta e settaria è il carburante per una rabbia infuocata. Non possiamo permettere
che ciò accada nel nostro paese. Abbiamo bisogno di studiare, insegnare e
praticare la tolleranza, e di infonderla ai nostri figli attraverso l’educazione
e il nostro esempio.”
Per questo hanno nominato un Ministro alla Tolleranza, “…che fornirà
un esempio rilevante per i nostri vicini.”
E continua “La tolleranza non è uno
slogan, ma una qualità che noi dobbiamo amare e praticare. […] Non ci può
essere un futuro luminoso per il Medio Oriente senza una ricostruzione intellettuale
che ristabilisca i valori di apertura ideologica, di diversità e accettazione
dei punti di vista altrui, sia intellettuale, che culturale o religioso.”
Ecco si, mi pare che pure noi si abbia
una cosa simile, un certo Salvini, Ministro dell’Intolleranza ad honorem, che
poi è in numerosa compagnia purtroppo.
Certo un Ministro che si dedichi al
Futuro suona poetico e ingenuo, quasi mi fa sorridere, di cosa mai potrà
occuparsi? Tarocchi e oroscopi? Sogni premonitori?
No, servirà a slegarsi per sempre dal
petrolio. Già ora, a Dubai, la maggior parte degli introiti economici non
derivano dal cosiddetto oro nero, ma per
lasciarsi alle spalle definitivamente quello che è stato senz’altro un’immensa
fortuna, ma anche un grande limite, ora il neo Ministro avrà a disposizione
qualcosa come 300 miliardi di dirham (circa 75 miliardi di euro) così da implementare un’economia alternativa.
Qualcuno dirà: “sono tutti bravi con
risorse come il petrolio”, vorrei ricordare loro che a Viggiano, in provincia
di Potenza, si estraggono ogni giorno “…3,4 milioni di metri cubi di gas e l’equivalente
di 81.868 barili di petrolio (ogni barile contiene 159 litri). Sono queste
cifre a fare di questa valle “il più grande giacimento onshore dell’Europa
occidentale”, come la definisce l’Eni. Per paradosso, Viggiano è il comune
petrolifero più ricco d’Europa in una delle regioni più povere d’Italia.” [fonte:
http://www.internazionale.it/reportage/2015/08/15/basilicata-petrolio]
Qualcuno di voi ha visto questa ricchezza ridistribuita in qualche modo?
Pensate davvero che in Italia, anche senza ricorrere al petrolio, noi non si abbia alcuna ricchezza? Sapete che qui un litro di acqua minerale costa 4 volte un litro di benzina? Secondo voi quale delle due vale di più? Qual è il paese più ricco, quello desertico dal quale sgorga olio nero o quello lussureggiante la cui terra regala ogni ben di Dio?
Qualcuno di voi ha visto questa ricchezza ridistribuita in qualche modo?
Pensate davvero che in Italia, anche senza ricorrere al petrolio, noi non si abbia alcuna ricchezza? Sapete che qui un litro di acqua minerale costa 4 volte un litro di benzina? Secondo voi quale delle due vale di più? Qual è il paese più ricco, quello desertico dal quale sgorga olio nero o quello lussureggiante la cui terra regala ogni ben di Dio?
Il 17 aprile in Italia si voterà un
referendum contro le trivellazioni [per info],
quando andrai a votare, fai i tuoi ragionamenti e, se vuoi, considera anche le
parole di Mohammed Bin Rashid Al Maktoum: “…[l’investimento] ha l’obiettivo di
prepararci a una diversa economia che libera le generazioni future da un
mercato sempre più fluttuante. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede
di riconsiderare completamente il nostro sistema legislativo, amministrativo,
economico per allontanarsi dalla dipendenza dal petrolio. Abbiamo bisogno di un’infrastruttura
solida e adeguata per costruire un’economia nazionale sostenibile e
diversificata per i nostri figli”
Forse il petrolio ha fatto il suo tempo, dobbiamo cambiare molte cose, non ultima la mentalità, per immaginarci un futuro sostenibile.
Forse il petrolio ha fatto il suo tempo, dobbiamo cambiare molte cose, non ultima la mentalità, per immaginarci un futuro sostenibile.
Oppure possiamo fare come i paesi che
non voglio aderire al G20 dicendo: “voi avete inquinato quanto volevate e vi
siete arricchiti, ora tocca a noi”
Ne manca solo uno, il Ministro della Felicità… pazzesco eh?
Dare così tanta importanza a qualcosa che troppo spesso viene considerata
effimera.
E qui Big Mo spende le parole più rivoluzionarie, che evocano figure come il nostro Sandro Pertini.
“Io sto scrivendo per mandare un
messaggio ai per i governi della nostra regione (Medio Oriente n.d.T.) e
altrove, perché è necessario che rivedano i loro ruoli. Il ruolo di un governo è
di creare un ambiente in cui le persone possono realizzare i loro sogni e le
loro ambizioni, non di creare un ambiente che il governo possa controllare. Il
punto è enpower, dare potere alle persone, non mantenere il potere su di loro. Il
governo, insomma, dovrebbe coltivare un ambiente in cui le persone si creino e
si godano la propria felicità. […] Focalizzarsi sulla felicità è fattibile e legittimo.
È per questo che ci deve essere un Ministro della Felicità […] Noi cerchiamo di
creare una società dove la felicità del nostro popolo è di primaria importanza,
per sostenere un ambiente in cui si possa veramente fiorire. Speriamo che la
nostra formula avvantaggi anche altri paesi della regione. È semplice: basare
lo sviluppo nazionale su valori fondamentali, guidati da giovani focalizzati su
un futuro in cui tutti raggiungono la felicità”.
Un compito arduo per questo Ministro, è
vero, ma anche molto entusiasmante!
[aggiungere alla lista dei desideri subito dopo "diventare papessa e restaurare il cattolicesimo", diventare Ministro della Felicità]
Ecco le novità di questi giorni da
Dubai.
E no, non sono costretta a indossare il
velo, né io e neppure una ragazza dubaiana.
E posso andare in giro da sola e bere
una birra in molti posti.
A chi interessa qui c’è l’annuncio
completo in inglese:
https://www.linkedin.com/pulse/why-ministers-happiness-tolerance-youth-future-bin-rashid-al-maktoum
https://www.linkedin.com/pulse/why-ministers-happiness-tolerance-youth-future-bin-rashid-al-maktoum
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