domenica 28 febbraio 2016

Big news from Big Mo

Ancora oggi, dopo 5 anni di vita negli Emirati Arabi Uniti, quando torno in Italia incrocio sempre qualcuno che mi chiede se a Dubai sono costretta a indossare il velo, se sono libera di camminare per le strade da sola o se posso bermi una birra da qualche parte nella città.
Da una parte mi stupisco di queste domande, dall'altra comprendo quanto sia grave l’ignoranza. Sentiamo notizie spaventose dal medio oriente e facciamo di tanti paesi diversi un'unica entità di cui in effetti non ci interessa un granché, dal momento che in pochissimi fanno lo sforzo di informarsi su come stiano veramente le cose.
Spesso, quando parlo con gente che non è mai stata negli UAE, mi trovo nel ruolo di dover difendere questo paese da preconcetti e idee assurde e non lo faccio perché, come mi sento dire, sono assoggettata dal sistema, lo faccio per amor del vero e perché credo che la disinformazione sia un crimine, visto che spesso porta alla disumanità.

Oggi ho letto un annuncio di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum [se ti sei stupito del “sua altezza” chiediti perché chiami Eminenza i cardinali, Eccellenza i vescovi, Magnifico il rettore dell’università, ma soprattutto Onorevoli chi sai tu], che in molti chiamano con affetto Big Mo, dove informa dell’istituzione di alcuni nuovi Ministri: il Ministro della Felicità, il Ministro della Tolleranza, il Ministro del Futuro e il Ministro della Giovinezza che ha solo 22 anni.

Perché nominare un Ministro di soli 22 anni? "Senza l'energia e l'ottimismo dei giovani la società non può svilupparsi e crescere, anzi, tali società sono condannate. Quando i governi respingono i propri giovani e bloccano il loro cammino verso una vita migliore, stanno chiudendo la porta in faccia all'intera società". Scrive Big Mo, e ancora: "Noi siamo orgogliosi dei nostri giovani. Noi investiamo nel loro potenziale con attenzione perché sono il nostro futuro. Noi crediamo che siano più veloci nell'apprendere ed elaborare perché sono cresciuti con strumenti e tecnologia che noi non avevamo alla loro età. Noi gli affidiamo la guida del nostro paese ad un nuovo livello di crescita e sviluppo, ed è per questo che abbiamo nominato un ministro della loro età e indetto uno speciale consiglio per i giovani."
Anche noi abbiamo qualcosa di simile, abbiamo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha diversi Dipartimenti, tra cui il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, gestito da Calogero Mauceri classe 1962, anch’esso cresciuto tra strumenti e tecnologie tipo citofono, lavatrice e calcolatrice a pile.

E se pensate che siano solo chiacchiere fatevi dire che non ho mai visto un paese con tanti sevizi gratuiti a disposizione di giovani e non, per qualsiasi livello di passione abbiano, qualche esempio:
sei appassionato di sport? 4 skatepark gratuiti, chilometri e chilometri di pista ammortizzata per correre, macchine da fitness gratuite lungo la stessa, 150 km di piste ciclabili [in una sola città!!], bike sharing, eventi speciali tipo il Freecar Day dove chiudono le strade per farti andare in bici, o il weekend dello yoga,



o la Spartan Race una sorta di triathlon in cui si suda e ci si inzacchera di brutto. E questi sono solo quelli che conosco io, un’immigrata non proprio appassionata di sport.

Per farvi un altro esempio devo raccontarvi della giornata di ieri, Alessandro in antichità amava correre sullo skateboard e dopo 25 anni gli è tornata la voglia, [sì, lo so, l’accostamento Castri-skate suona strano, anche io all’inizio mi immaginavo questo:


ma poi invece si è rivelato bravo, come sempre il Castri attinge a risorse magiche nascoste e stupisce tutti.]
Probabilmente in Italia questo non sarebbe mai successo, ma un giorno del mese scorso stavamo passeggiando sullo splendido lungomare di Dubai e ci siamo imbattuti nel nuovo skatepark:





gratis e aperto a tutti indiscriminatamente.
Capite che tipo di stimolo possano ricevere un ragazzino e un Castri?
Ma siccome il mio adorato orso è prudente e timido, preferisce posticini più tranquilli dove poter fare pratica senza aver paura di cadere su qualche fanciullo/a in pattini uccidendola/o all’istante, quindi dopo una breve ricerca su internet siamo capitati qui:



Questo posto è nel cortile di un edificio interamente dedicato all’arte, previa iscrizione puoi accedere a diversi laboratori dove puoi usare: computer di ultima generazione, stampanti 3D, laboratorio di serigrafia e taglio laser, studio di ripresa fotografica e camera oscura per la stampa, laboratorio di pittura, stampa tessile e laboratorio orafo. E se tu volessi fare qualcuna di queste cose, ma non ne hai le basi, il posto organizza anche dei corsi. Tutto questo l’ho visto coi miei occhi, cercando un bagno, ho aperto ogni porta, ho visitato ogni stanza, senza che nessuno mi fermasse… perché chiaramente io e il Castri eravamo lì abusivamente, senza aver pagato nessuna quota, ma a noi per il momento interessava solo la pool della foto sopra, anche se credo che tornerò per iscrivermi al laboratorio di taglio laser e stampa tessile.

Tra l’altro tra 2 settimane inizia il mese che Dubai dedica all'arte, fiere, esposizioni, concorsi, congressi e dibattiti, una città che diventa una galleria, interi quartieri allestiti come un museo a cielo aperto, dove se vuoi puoi proporre i tuoi lavori, venderli o mostrarli solamente.
Mi limito a questi due esempi perché in effetti il Ministro non ha ancora iniziato a lavorare, vi farà sapere poi cosa succederà.

Nel suo annuncio lo Sceicco di Dubai continua dicendo: “Abbiamo anche imparato da centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi nella nostra regione che un’ideologia culturale religiosa bigotta e settaria è il carburante per una rabbia infuocata. Non possiamo permettere che ciò accada nel nostro paese. Abbiamo bisogno di studiare, insegnare e praticare la tolleranza, e di infonderla ai nostri figli attraverso l’educazione e il nostro esempio.
Per questo hanno nominato un Ministro alla Tolleranza, “…che fornirà un esempio rilevante per i nostri vicini.
E continua “La tolleranza non è uno slogan, ma una qualità che noi dobbiamo amare e praticare. […] Non ci può essere un futuro luminoso per il Medio Oriente senza una ricostruzione intellettuale che ristabilisca i valori di apertura ideologica, di diversità e accettazione dei punti di vista altrui, sia intellettuale, che culturale o religioso.

Ecco si, mi pare che pure noi si abbia una cosa simile, un certo Salvini, Ministro dell’Intolleranza ad honorem, che poi è in numerosa compagnia purtroppo.

Certo un Ministro che si dedichi al Futuro suona poetico e ingenuo, quasi mi fa sorridere, di cosa mai potrà occuparsi? Tarocchi e oroscopi? Sogni premonitori?
No, servirà a slegarsi per sempre dal petrolio. Già ora, a Dubai, la maggior parte degli introiti economici non derivano dal cosiddetto oro nero, ma per lasciarsi alle spalle definitivamente quello che è stato senz’altro un’immensa fortuna, ma anche un grande limite, ora il neo Ministro avrà a disposizione qualcosa come 300 miliardi di dirham (circa 75 miliardi di euro) così da implementare un’economia alternativa.
Qualcuno dirà: “sono tutti bravi con risorse come il petrolio”, vorrei ricordare loro che a Viggiano, in provincia di Potenza, si estraggono ogni giorno “…3,4 milioni di metri cubi di gas e l’equivalente di 81.868 barili di petrolio (ogni barile contiene 159 litri). Sono queste cifre a fare di questa valle “il più grande giacimento onshore dell’Europa occidentale”, come la definisce l’Eni. Per paradosso, Viggiano è il comune petrolifero più ricco d’Europa in una delle regioni più povere d’Italia.” [fonte: http://www.internazionale.it/reportage/2015/08/15/basilicata-petrolio]
Qualcuno di voi ha visto questa ricchezza ridistribuita in qualche modo?
Pensate davvero che in Italia, anche senza ricorrere al petrolio, noi non si abbia alcuna ricchezza? Sapete che qui un litro di acqua minerale costa 4 volte un litro di benzina? Secondo voi quale delle due vale di più? Qual è il paese più ricco, quello desertico dal quale sgorga olio nero o quello lussureggiante la cui terra regala ogni ben di Dio?

Il 17 aprile in Italia si voterà un referendum contro le trivellazioni [per info], quando andrai a votare, fai i tuoi ragionamenti e, se vuoi, considera anche le parole di Mohammed Bin Rashid Al Maktoum: “…[l’investimento] ha l’obiettivo di prepararci a una diversa economia che libera le generazioni future da un mercato sempre più fluttuante. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede di riconsiderare completamente il nostro sistema legislativo, amministrativo, economico per allontanarsi dalla dipendenza dal petrolio. Abbiamo bisogno di un’infrastruttura solida e adeguata per costruire un’economia nazionale sostenibile e diversificata per i nostri figli
Forse il petrolio ha fatto il suo tempo, dobbiamo cambiare molte cose, non ultima la mentalità, per immaginarci un futuro sostenibile.
Oppure possiamo fare come i paesi che non voglio aderire al G20 dicendo: “voi avete inquinato quanto volevate e vi siete arricchiti, ora tocca a noi”

Ne manca solo uno, il Ministro della Felicità… pazzesco eh? Dare così tanta importanza a qualcosa che troppo spesso viene considerata effimera.
E qui Big Mo spende le parole più rivoluzionarie, che evocano figure come il nostro Sandro Pertini.
Io sto scrivendo per mandare un messaggio ai per i governi della nostra regione (Medio Oriente n.d.T.) e altrove, perché è necessario che rivedano i loro ruoli. Il ruolo di un governo è di creare un ambiente in cui le persone possono realizzare i loro sogni e le loro ambizioni, non di creare un ambiente che il governo possa controllare. Il punto è enpower, dare potere alle persone, non mantenere il potere su di loro. Il governo, insomma, dovrebbe coltivare un ambiente in cui le persone si creino e si godano la propria felicità. […] Focalizzarsi sulla felicità è fattibile e legittimo. È per questo che ci deve essere un Ministro della Felicità […] Noi cerchiamo di creare una società dove la felicità del nostro popolo è di primaria importanza, per sostenere un ambiente in cui si possa veramente fiorire. Speriamo che la nostra formula avvantaggi anche altri paesi della regione. È semplice: basare lo sviluppo nazionale su valori fondamentali, guidati da giovani focalizzati su un futuro in cui tutti raggiungono la felicità”.
Un compito arduo per questo Ministro, è vero, ma anche molto entusiasmante!
[aggiungere alla lista dei desideri subito dopo "diventare papessa e restaurare il cattolicesimo", diventare Ministro della Felicità]

Ecco le novità di questi giorni da Dubai.
E no, non sono costretta a indossare il velo, né io e neppure una ragazza dubaiana.
E posso andare in giro da sola e bere una birra in molti posti.


A chi interessa qui c’è l’annuncio completo in inglese: 
https://www.linkedin.com/pulse/why-ministers-happiness-tolerance-youth-future-bin-rashid-al-maktoum